My style & looks

FARE SPORT MI SCARICA IL FISICO E MI RICARICA LA MENTE, SVUOTANDOLA

FARE SPORT MI SCARICA IL FISICO E MI RICARICA LA MENTE, SVUOTANDOLA

Non sono sempre stato uno sportivo, anzi, fare sport mi creava una sorta di ansia da prestazione che non permetteva di godere a pieno del momento; ho passato gran parte della mia adolescenza a maltrattare il mio corpo, lo sport lo trovavo una fatica inutile, un metodo di aggregazione sociale che disgregava la mia anima, una sorta di sacrificio in cui non gareggiavo con gli altri ma solo e puramente con me stesso e le mie presunte incapacità.

VA DI MODA IL BRUTTO, UN FREAKSHOW CONTINUO PER ESSERE CHIUNQUE MA NON NOI STESSI

VA DI MODA IL BRUTTO, UN FREAKSHOW CONTINUO PER ESSERE CHIUNQUE MA NON NOI STESSI

Va di moda il brutto, il grottesco diventa moda, tutto sembra il riflesso delle brutture, della cattiveria, del caos della società e dei problemi interiori di chi la vive, lo vedo ovunque e non mi rimane che farmene un a ragione.

Dalle passerelle, alle strade delle città fino ad arrivare alla televisione, sembra che quello che un tempo era considerato di cattivo gusto, volgare o ad esclusivo appannaggio di un' "élite" ristretta, limitata e provocatoria, un mondo da bannare e lasciare nelle retrovie, ora, sia stato sdoganato per permeare ogni settore della società ed essere sfacciatamente alla mercé di tutti.

CON IL METODO ICÀSTICO DI MARCO DE LISO, LA FOTOGRAFIA RACCONTA LA VERA ESSENZA DELLE PERSONE

CON IL METODO ICÀSTICO DI MARCO DE LISO, LA FOTOGRAFIA RACCONTA LA VERA ESSENZA DELLE PERSONE

Il Metodo Icàstico rappresenta un nuovo modo di fotografare e farsi fotografare, un metodo  creato da Marco De Liso che permette di catturare la vera essenza delle persone, non semplici fotografie, ma veri e propri ritratti contemporanei che cristallizzano momenti e ricordi preziosi che dureranno nel tempo.

Ho incontrato Marco nel suo studio fotografico, non un vero e proprio studio, quei classici ambienti freddi e impersonali in cui attrezzature strane possono solo mettere in soggezione, ma in un appartamento studiato nei minimi dettagli per mettere a proprio agio chi vuole regalarsi e regalare un’esperienza unica per se stesso o a chi ama.

CHI HA IL PANE NON HA I DENTI, L'IMPORTANTE È AVERE I NUMERI GIUSTI (ANCHE SE COMPRATI)

CHI HA IL PANE NON HA I DENTI, L'IMPORTANTE È AVERE I NUMERI GIUSTI (ANCHE SE COMPRATI)

Spesso rifletto, e questo non è di certo una novità, ma in questi giorni mi capita spesso di pensare  al detto “chi ha il pane non ha i denti” e viceversa, sembra che ormai l’importante sia avere i numeri giusti, stuoli di followers comprati e fasulli, questo è il #mood, è di vitale importanza avere grandi cifre.

Sono stanco di vedere ingiustizie perpetrarsi nel mondo del web, un mondo che premia solo chi ha la faccia come il culo e non chi ha veramente qualcosa da dire e soprattutto sa farlo


HO GUARDATO LA PAURA E LE HO RISO IN FACCIA

HO GUARDATO LA PAURA E LE HO RISO IN FACCIA

Guardare le proprie paure, studiarle e alla fine affrontarle e vincerle, non è da tutti.

Mi rendo conto, sempre di più, che siamo pieni di paure e insicurezze che non riusciamo ad affrontare; le lasciamo nascoste negli anfratti più reconditi dei nostri cuori di leone e non le andiamo mai a disturbare, non le studiamo per capire il motivo di tanto terrore

VORREI I COMMENTI VOCALI IN FACEBOOK, ALMENO SI PERCEPIREBBE QUALCOSA DI REALE DELLE PERSONE

VORREI I COMMENTI VOCALI IN FACEBOOK, ALMENO SI PERCEPIREBBE QUALCOSA DI REALE DELLE PERSONE

Vorrei che ci fossero i commenti vocali nei social, almeno dal tono di voce delle persone si potrebbe capire molto di come sono realmente, si capirebbe il livello di sensibilità e il bagaglio umano di esperienze ed emozioni che ognuno ha.

 Certo non sarebbe la stessa cosa di guardare dritto negli occhi e vedere il linguaggio del corpo, ma sarebbe un buon inizio, quantomeno per sentire le voci da agnellino di tanti leoni.

TI FAI TROPPE PARANOIE

TI FAI TROPPE PARANOIE

"Non farti troppe paranoie", chissà quante volte l'abbiamo detto a qualcuno nel momento in cui ci è stata confidata un'insicurezza, un dubbio o un pensiero, ma soprattutto, quante volte è stata rivolta a noi per gli stessi motivi. È inutile nasconderlo, a tutti prima o poi almeno qualche volta è successo di rimanere intrappolati nella morsa del pensiero paranoico.

A tutti prima o poi capita di fare i conti con inutili pensieri negativi che condizionano non solo le nostre giornate, ma anche la nostra vita, l'ambiente lavorativo, quello sentimentale, la famiglia o il sociale, ogni contesto sembra non essere indenne da qualche paturnia, ammettiamolo.

UN SALUTO RUBATO DA ME

UN SALUTO RUBATO DA ME

Sono sempre stato un tipo allegro ma non spensierato, molto riflessivo, polemicamente instintivo e riservato, ho sempre trasmesso allegria a chi mi è vicino anche quando questa manca dentro di me e considerata la mia grande riflessività stavo pensando che per due o tre anni ho avuto qualche problema con il saluto. Salutare ed essere salutato dalle persone mi metteva a disagio.

Purtroppo in un determinato periodo della mia vita, per varie vicissitudini troppo lunghe da raccontare, ho smesso di salutare; non lo facevo per spocchia o maleducazione verso chi non conoscevo, ma più che altro per paura che quel cenno potesse essere la scintilla per un eventuale “Ma chi ti conosce? Questo chi è? Cosa vuoi?”, come è già successo tra l’altro. Forse una sorta di barriera per non rimanere ferito dalle reazioni delle persone.

PERDONO MA NON DIMENTICO

PERDONO MA NON DIMENTICO

Quante volte ho ripetuto questa frase, riesco a perdonare ma non a dimenticare, troppe volte ho dovuto dirla a me stesso o a persone con cui ho avuto qualche screzio.

Negli ultimi anni ho imparato a chiedere perdono e a perdonare, ad andare oltre i risentimenti ed al mio immenso e bisogno di giustizia, a chiedere aiuto con umiltà e a continuare a darlo, a perdonare le mie cadute e quelle altrui seppur non dimenticando il dolore che hanno provocato dentro me, nell’anima e nel cuore.

PERCHÉ NEL TUO BLOG NON PARLI SOLO DI MODA?

PERCHÉ NEL TUO BLOG NON PARLI SOLO DI MODA?

Perché la vita reale non è solo costituita dalla moda, la vita reale è fatta di migliaia di sfaccettature, di design, di materiali, di cose tangibili e altre meno come le emozioni e i sentimenti.

Ripeto sempre le stesse cose, ma questo post trae origine perché, per l’ennesima volta, mi è stata fatta questa domanda, insieme alle altre continue e assillanti come: “ma perché non scrivi qualche post in cui consigli un outfit, dove descrivi le nuove tendenze per l’estate, un articolo in cui componi il look ideale per andare in piscina”?

DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE C'È CHI NON VEDE, NON SENTE E NON PARLA

DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE C'È CHI NON VEDE, NON SENTE E NON PARLA

Forse mi immedesimo negli altri e nella loro sensibilità, forse è la sindrome da crocerossina o è più probabile che l’empatia che ho in certi casi, mi porti a non considerare la possibilità del fatto che ognuno di noiha il proprio modo di affrontare e di reagire agli avvenimenti. Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di considerare che ciò che io vivo come un’ ingiustizia, magari, per il diretto interessato, non viene percepita come tale o se fosse, può essere (quasi sicuramente) percepita in modo molto differente e con un’intensità molto minore rispetto al mio sentire. 

L'AMBIZIONE PUÒ ESSERE CONFUSA CON UN SEMPLICE BISOGNO DI CONFERME O APPLAUSI?

L'AMBIZIONE PUÒ ESSERE CONFUSA CON UN SEMPLICE BISOGNO DI CONFERME O APPLAUSI?

Noto sempre più spesso, soprattutto nel mondo virtuale, che si sente la necessità di competere, di primeggiare, di vivere in perenne sfida con chiunque possa rappresentare una minaccia per la propria autostima. Un continuo dimostrare cosa si è fatto e si farà, cosa si è comprato o ostentare riconoscimenti lavorativi (anche puramente inventati) da esibire come trofei.

Sembra che le persone debbano affrontare una gara costante in cui i soli partecipanti sono loro e la loro autostima e auto consapevolezza che, il più delle volte, sono inesistenti o addirittura fin troppo palesi.

STARE BENE CON SE STESSI, IO CI STO RIUSCENDO

STARE BENE CON SE STESSI, IO CI STO RIUSCENDO

Non è facile stare bene con se stessi, riuscire a non sentire la mancanza di qualcosa o di qualcuno che non c’è, essere capaci di accettare i nostri pregi e i nostri mille difetti, fare i conti con le nostre insicurezze e tentare di superare i limiti autoimposti, Io ci sto riuscendo. Un passo alla volta, sono più consapevole di me stesso, ho una visione diversa dello Stefano che ero e di conseguenza di quello che sono ora, ho più coraggio e più grinta nell’affrontare le sfide di ogni giorno, anche se a volte devo ancora “violentare la mia anima” per trovare la forza in alcune situazioni.

LA TRASGRESSIONE NELLA MODA COME NELLA VITA, DEVE ESSERE EPISODICA E NON UNA CONSUETUDINE

LA TRASGRESSIONE NELLA MODA COME NELLA VITA, DEVE ESSERE EPISODICA E NON UNA CONSUETUDINE

Questa parola, "trasgressione"  che sia riferita alla moda o ad uno stile di vita, mi ha sempre affascinato e intimidito allo stesso tempo; fa parte di quei termini che appena li sento pronunciare mi fanno proiettare nella mente un susseguirsi di immagini disordinate, come dei fotogrammi senza un senso logico di scene più o meno surreali.

QUANDO NEL SILENZIO SENTI I RAMI SECCHI SPEZZARSI

QUANDO NEL SILENZIO SENTI I RAMI SECCHI SPEZZARSI

Ho capito il vero significato di "Tagliare i rami secchi", quei rami a cui ho consentito di continuare a crescere, ai quali ho permesso di appesantire ulteriormente il mio albero per la paura che a causa di troppe sfoltiture potessi crearmi terra bruciata attorno, invece, avrei dovuto reciderli alla base per lasciare posto ai nuovi nati, a quelli che col tempo diventeranno robusti e solidi come quelli sani già presenti. 

CI SONO PERSONE TOSSICHE,PENSI CHE SIANO DI PURA SETA E INVECE SONO DI ACRILICO

CI SONO PERSONE TOSSICHE,PENSI CHE SIANO DI PURA SETA E INVECE SONO DI ACRILICO

Ci diamo, diamo il pacchetto completo, ma con il passare del tempo ci rendiamo conto che non stiamo ricevendo ciò di cui abbiamo bisogno, capiamo che ci siamo sottomessi al loro volere, alla loro vita, ai loro sogni e lasciamo che la nostra felicità dipenda da loro, automutulandoci psicologicamente e creando una dipendenza emotiva.

CI SI LAMENTA DEL CALDO NELLA SPASMODICA ATTESA DI LAMENTARSI DEL FREDDO

CI SI LAMENTA DEL CALDO NELLA SPASMODICA ATTESA DI LAMENTARSI DEL FREDDO

Ebbene si, è inverno, fa freddo! Ma va? Non mi dire!

In primavera ci si lamenta delle allergie ai pollini, In estate ci si lamenta del caldo, dell’umidità e della siccità,  in autunno risuona la continua nenia delle giornate che si accorciano, delle foglie e dei capelli che cadono e in inverno ci si lamenta ancora del freddo, dell’umidità, della pioggia. Ah giusto, ci si lamenta anche che non ci sono più le mezze stagioni…

LA STANCHEZZA DI RIMBALZARE SU MURI DI GOMMA

LA STANCHEZZA DI RIMBALZARE SU MURI DI GOMMA

Ci sono muri di gomma che almeno una volta nella vita tutti abbiamo dovuto affrontare o affronteremo. Sono altissimi, tanto da non vederne la fine, levigati come la porcellana, scivolosi come una saponetta bagnata, impenetrabili come uno scudo del metallo più resistente, non fanno filtrare la luce, non hanno un piccolissimo pertugio dal quale tu possa vedere attraverso, rimangono immobili in tutta la loro "flaccida" possanza.

IL "VORREI MA NON POSSO", UNA FILOSOFIA DILAGANTE

IL "VORREI MA NON POSSO", UNA FILOSOFIA DILAGANTE

Perché siamo troppo concentrati a dare un’ idea di noi che non rispecchia la realtà?

Facciamo di tutto per mostrare-dimostrare ciò che realmente non siamo, ostentiamo cose che non ci appartengono e spendiamo soldi che non possediamo, imponiamo a noi stessi l’obbiettivo che le altre persone debbano avere un’ impressione di noi che, alla fine della fiera, non è il nostro vero essere.