NON CHIAMIAMOLI BIJOUX

Collana Cubic smeraldo

Il termine francese “bijoux” signifca letteralmente “gioiello”, in italiano invece, questo termine viene utilizzato per identificare accessori realizzati con materiali non preziosi.

I bijoux sono le copie dei gioielli veri, ma sono stati realizzati con materiali "poveri" che imitano le pietre preziose e l’oro. Le prime apparizioni risalgono al XVIII secolo e ancora oggi vengono prodotti.


Gioielli in Agento con CZ

Nascono come ornamenti, creati come complementi per abiti e utilizzati da stilisti e case di moda per caratterizzare e dare un impronta unica al loro stile. 

Nati intorno ai primi anni del 900, i bijoux iniziano ad affermarsi come i primi accessori realizzati con materiali non preziosi ma concepiti specificatamente per valorizzare un determinato abito.

All’inizio del Novecento in contrapposizione alla mancanza di nuove idee nel design, nacque l’Art Nouveau che cercò di contrastare la fredda produzione industriale con uno stile più sinuoso attraverso la realizzazione di prodotti artigianali. In questo periodo predomina l’ idea che il valore di un gioiello non fosse determinato dal materiale impiegato, ma dalla qualità artistica e dal design; il gioiello acquista importanza in quanto oggetto d’ arte e la bigiotteria inizia a staccarsi dalla produzione di gioielli autentici, assumendo una propria identità.

Orecchini Cubic Zirconia

E' senza dubbio in America, paese giovane e ricco, dove il bijoux  trova il suo più florido mercato. Il boom del bijoux avviene nel periodo della grande Depressione (1929-1939), quando con la scomparsa dei prodotti di lusso i gioiellieri per poter sopravvivere si trovarono costretti a realizzare monili con materiali non preziosi, ma con finiture e design innovativi. I bijoux americani creati da grandi designer vennero indossati dalle più importanti dive del mondo musicale e cinematografico che  contribuirono alla fama di questi accessori denominati "gioielli di scena".

In diverse circostanze, Bijoux di fascia alta sono diventati “da collezione”, acquistando valore nel tempo. Oggi, esiste  una grande nicchia di mercato per i gioielli vintage; un esempio fra tutti la bigiotteria della fantastica Coco Chanel.

LA PLACCATURA  IN BIGIOTTERIA

La bigiotteria usa come basi leghe metalliche o metalli poveri, come il rame o l'ottone. Proprio per questo le placcature sono importanti: danno quella finitura che rende questi oggetti simili a gioielli veri. Il rodio è ed è stato, ampiamente utilizzato perché ha un colore e una luminosità simile al platino e i gioielli con questa finitura sembrano, appunto, di questo prezioso metallo, e, inoltre, non si rovinano con l' uso e il tempo. Ai giorni nostri molti gioielli vengono elettroplaccati o placcati con metalli più o meno preziosi che permettono di renderli non solo di aspetto migliore, ma anche più resistenti all'usura. Alcuni dei metalli cosidetti “nobili” utilizzati a questo scopo sono l’ Argento, l' Oro, il Platino, il Palladio, il Rutenio e il Rodio.


Anello Cubic Zirconia

IL RODIO

Il Rodio è un metallo raro della famiglia del Platino (che è il metallo prezioso, più costoso e raro in assoluto), è il metallo più resistente all' ossidazione fra quelli che appartengono al gruppo del Platino. Utilizzato come finitura protettiva, previene l’ossidazione e lo scolorimento della superficie anche se esposta a condizioni ambientali particolari. La superficie degli oggetti placcati in Rodio è altamente resistente alle abrasioni e ai graffi accidentali. Questo metallo si presta benissimo a rifinire gioielli in argento (metallo molto sensibile all’azione ossidante).


Anello Diamanti

Negli ultimi anni c'è stata una crescita esponenziale di produzione di gioielli in Argento con placcatura in Rodio e l' utilizzo di pietre dure, pietre semi preziose, pietre sintetiche come il Cubic zirconia e la Moissanite.


Cubic Zirconia

CUBIC ZIRCONIA

 E' una pietra completamente artificiale, è stata creata in laboratorio e non ha nessuna caratteristica simile a nessun altra pietra naturale; da non confondere con lo Zircone che è una gemma che si trova in natura. Questa pietra sintetica è stata creata in laboratorio verso la fine del '800 ma ha cominciato ad essere prodotta e commercializzata attorno agli anni '60. E’ possibile produrre cristalli di CZ di tutte le dimensioni e di tutti i colori, la varietà trasparente è quella più usata perché assomiglia molto al diamante, ed essendo di gran lunga più economico lo sostituisce nella di gioielleria (un modo per renderla più' accessibile), infatti questa pietra ben si adatta ad essere tagliata con i tagli e le forme dei diamanti come il classico taglio brillante, il taglio smeraldo, il taglio Marquise o navette, il taglio baguette, ecc…

E’ possibile ottenere qualsiasi colorazione e grazie a questa particolarità può essere adottato per la riproduzione di gemme colorate. Attualmente è la migliore e più economica imitazione del diamante, in quanto ha durezza pari a 8,5 della scala di Mohs (criterio tramite il quale si definisce la durezza dei minerali) seconda solo alla Moissanite.

CARATTERISTICHE CUBIC ZIRCONIA

Materiale molto limpido, essendo una pietra di sintesi non ha inclusioni interne, a differenza di alcuni diamanti.

Se tagliato con un taglio brillante, riflette la luce in maniera molto simile al diamante naturale.

Il costo di produzione è basso.

Alta resistenza, rispetto allo Zircone naturale, al cristallo, e ad altre gemme trasparenti che imitano il diamante, la sua durezza rende questo materiale molto resistente agli urti e ai graffi. Anche se, non essendo un diamante, col tempo può diventare più opaco.

Il colore delle pietre di ottima qualità’ è paragonabile a un diamante D color, di certo un CZ non è il regalo indicato se vogliamo donare qualcosa di speciale, difatti ogni diamante è unico creato da madre natura, mentre, il CZ (simbolo per indicare la pietra sintetica) è creato in serie e di pezzi uguali ce ne sono miliardi, tutti identici.


Orecchini Diamanti

MOISSANITE

Nel 1904 il premio Nobel per la chimica Henri Moissan (dal quale deriva il nome Moissanite) scoprì per la prima volta il carburo di silicio naturale in un meteorite trovato nel canyon Diablo in Arizona.

La Moissanite sintetica (composta da carburo di silicio) è una nuova gemma che attualmente rappresenta la migliore e più convincente alternativa al diamante più del cubic zirconia ma il suo prezzo è molto superiore. Il carburo di silicio è un elemento che si trova in natura solo a livello meteoritico.


L' introduzione di una nuova gemma sintetica nel mercato ha creato un considerevole riflesso nel settore della gioielleria soprattutto per le sue proprietà fisiche che la rendono molto più simile al diamante del CZ.


CARATTERISTICHE DELLA MOISSANITE

Purtroppo il suo colore tende al paglierino rispetto alla trasparenza e al bianco puro del CZ e solo recentemente gli scienziati e i tecnici sono riusciti a produrre dei cristalli con una trasparenza maggiore che in passato.

Costo di produzione abbastanza elevato.

Più resistente all’usura del CZ.

Dispersione della luce superiore persino al diamante, infatti la moissanite se paragonata ad un diamante puro sembra brillare di più.

Il rischio di scambiare una moissanite per diamante è molto elevato per chi non sa distinguerne le caratteristiche e per chi si affida ai tradizionali sistemi ottici e anche elettronici.


Orecchini cubic

Bracciale CZ

La ditta americana Charles & Colvard Inc detiene due brevetti in esclusiva mondiale per la produzione della Moissanite sintetica. Anche il tester per l'identificazione della Moissanite prodotto dalla Charles & Colvard Inc è stato brevettato a livello mondiale nel luglio del 1998.
La Charles & Colvard Inc ha avviato la distribuzione della Moissanite sintetica ad un limitato numero di distributori in America e nel mondo nel 1998.

I bijoux realizzati con questi materiali hanno soppiantato in molte occasioni i gioielli veri, ma, essendo prodotti con metalli preziosi e avendo placcature altrettanto preziose, anche se le pietre sono ricreate in laboratorio sono da considerarsi veri e propri gioielli…..quindi…non chiamiamoli bijoux.

P.S. in giro si vedono centinaia di donne a cene ed eventi con delle vere e proprie lampadine alle dita, al collo o alle orecchie... prima di rosicare di invidia o lanciare delle maledizioni contro la malcapitata di turno, proviamo ad usare un po' di buon senso...

CREDITS:  Charles & Colvard