"CHE BARBA" MA NON "CHE NOIA"

Stili barba

La barba negli ultimi anni è diventata un vero Must, lo vediamo in ogni città, sulle passerelle e agli eventi mondani, ormai viene declinata in tutte le forme e lunghezze, ovunque e da chiunque, in certi casi anche decorata con gioielli di vario genere (Mr. Enjoy, alias Gianluca Vacchi, ne è un esempio). Ovviamente come per ogni cosa che riguarda il viso, dalle montature degli occhiali fino ad arrivare al make up da utilizzare, anche la barba e il taglio di capelli sono determinanti in modo massiccio nel valorizzare i lineamenti.

Il modo di portare la barba influisce sull’espressione facciale, può scolpire il viso addolcendo parti troppo spigolose o enfatizzandone altre, anche facendo risaltare occhi e labbra. Ma come per ogni cosa, non esiste una tipologia che possa stare bene ad ogni uomo. Quindi, se non si ha una barba omogenea e “piena” ma una “barba a macchia di leopardo” (come la chiamo io) con imbarazzanti zone glabre, la cosa migliore da fare è dare una bella passata di rasoio e puntare sui capelli, se ce ne sono.

Dopo anni in cui il barbiere sembrava essere caduto nell'oblio, rimpiazzato da saloni unisex, in cui il culto maschile della cura della barba era rimasto nel dimenticatoio, oggi è tornato di gran moda insieme a baffi e barbe curatissime, quasi a delineare un nuovo status dell’uomo moderno.

Un tempo esisteva il barbiere, tempio sacro del genere maschile, ricordo che uno dei miei nonni, il nonno Ermenegildo, faceva tappa fissa almeno 3 volte a settimana per dare una "sistemata" ai baffi che portava sottilissimi e molto corti, una specie di perfetta linea bianca sopra il labbro. Qualche volta portava pure me, mi perdevo in quel luogo pregno di riti antichi, gesti di precisione, di profumi lontani, di olii pregiati e balsami che hanno da sempre segnato il passaggio di molti uomini all’età adulta e che, bontà divina, finalmente, sono tornati a nuova vita.

Si è tornati al passato e ai suoi valori con la tendenza Hipster, soprattutto reinterpretando gli anni 30 e 40, un’inclinazione che strizza l’occhio allo stile di un tempo, rendendolo attuale grazie alla rinascita delle barberie, vere e proprie boutique in cui poter dedicare un po’ di tempo al relax e alla cura del viso, scegliendo lo stile giusto ed i prodotti più adatti per il proprio tipo di barba.

Da sempre gli uomini con un taglio di capelli particolare o un certo modo di portare la barba si sono distinti per appartenenza ad una ben precisa “tribù metropolitana” o addirittura ad uno schieramento politico; le barberie oggi diventano un luogo di aggregazione sociale in cui uomini di mondi e ideologie diametralmente opposte, si ritrovano a scambiare consigli e a prendere spunto gli uni dagli altri sul taglio di capelli o sul modo migliore di valorizzare il proprio viso.

Tralasciando la cultura metrosexual che a quanto pare è ormai in decadimento, sembra che gli uomini di tutto il mondo stiano ritrovando il tempo per piacere e per piacersi, dedicando piccoli, ma fondamentali gesti, all’estetica di quella che fino a pochi decenni fa era considerata simbolo di sciatteria e poca igiene.


Barberia

Barberia

Barbiere